C’è una novità in arrivo davvero significativa per quanto riguarda WhatsApp. Ed è un qualcosa di mai visto prima, che stravolgerà la comunicazione.
WhatsApp riceve degli aggiornamenti di continuo, per migliorare la sicurezza e la stabilità. Ma anche per rendere sempre più vicina all’eccellenza l’esperienza di fruibilità di milioni di utenti che abitualmente fanno uso tutti i giorni della app di Meta. Ormai è da una quindicina di anni all’incirca che questa applicazione è diventata parte integrante della quotidianità di tanti.
Non esiste smartphone sul quale WhatsApp non sia installato. E ciò nonostante la concorrenza sempre più forte esercitata da Telegram. Ma la app con l’icona verde non intende perdere il suo primato e per questo cerca di offrire delle novità, piccole e grandi che siano. Ad esempio di recente uscita sono nuove animazioni, nuovi sfondi e nuovi colori. E poi c’è la modalità scura, per fare bene alla vista. C’è una ulteriore novità adesso, comunicata da Meta e che riguarda pure Messenger.
In questo caso specifico l’importanza della cosa è anche maggiore rispetto a quando si assiste alla introduzione di una nuova caratteristica. Perché il tutto va ad interessare proprio la sicurezza e la privacy dei fruitori di WhatsApp. C’è anche un apposito disegno di legge che ha spinto Meta a dovere agire di conseguenza. Di che cosa si tratta
Whatsapp, la app risponde a delle esigenze fondamentali
Su tutto il territorio dell’Unione Europea vige il Digital Markets Act (DMA), concepito dalla Commissione Europea. Meta ne deve seguire le direttive per tutte quelle che sono le sue applicazioni e servizi di comunicazione.
Nel dettaglio, WhatsApp viene tirato in ballo nell’articolo 7 del DMA. Qui si parla dell’obbligo di rendere disponibili anche applicazioni di terze parti nello svolgimento delle consuete funzioni di scambi di messaggi e di altri contenuti. Meta ha così dovuto adeguarsi a questa disposizione, che diventerà operativa a partire dal 2025. Nella prima parte dell’anno che verrà sarà possibile, sia su WhatsApp che su Messenger, parlare in gruppi interagendo però con piattaforme diverse da quelle di proprietà di Mark Zuckerberg.
Quindi si potrà interagire, per dire, tra WhatsApp e Telegram e viceversa. Inoltre nel 2027 la stessa cosa arriverà anche per le videochiamate e per le chiamate a voce. Ci sarà pure l’introduzione di ulteriori funzioni di comunicazione cross platform. Comunicare diventerà più universale che mai. E questa cosa diventerà possibile mediante l’adozione, da parte di tutte le piattaforme in causa, del sistema di crittografia dei messaggi Signal Protocol. Lo stesso è attualmente di concepimento e di proprietà di Meta, ma verrà reso open source anche alle altre piattaforme, in base a quanto decretato dal Digital Markets Act. Le chat ed i messaggi poi potranno sia essere unificati che gestiti in appositi spazi separati.