Tutti quelli che percepiscono l’Assegno di Inclusione dopo aver avuto il Reddito di Cittadinanza hanno subito un cambiamento non da poco.
Gli strumenti a sostegno delle famiglie in difficoltà, allo stato attuale delle cose, sono davvero tanti e tutti differenti tra di loro. Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione da questo punto di vista e per questo motivo essere aggiornati su tutti non è propriamente facile. Può capitare, come si suol dire, di perdersi qualcosa. In termini di misure ma anche e soprattutto per quel che riguarda alcuni dettagli. Nello specifico di questo nostro articolo andremo a puntare i riflettori sull’Assegno di Inclusione.
Si tratta di uno dei due strumenti, insieme al Supporto Formazione e Lavoro, che ha preso il posto di una delle misure più discusse e divisive della storia repubblicana. Stiamo parlando del Reddito di Cittadinanza, che ha ormai chiuso i battenti come si suol dire. In tal senso, molte famiglie sono passate da una misura all’altra e non è detto che abbiano notato un cambiamento in particolar modo. O almeno non è detto che lo abbiano riscontrato con la piena consapevolezza del perché questo sia avvenuto.
Assegno di Inclusione, ecco cos’è cambiato rispetto al RdC
In comune ci sono diversi aspetti tra AdI e RdC. Innanzitutto la soglia ISEE, che è fissata a 9.360 euro. Anche la durata è la stessa, dal momento che vale per 18 mesi, rinnovabile per altri 12. Questa è la prima differenza, visto che il Reddito di Cittadinanza Prevedeva un rinnovo per ulteriori 18 mesi. Non tutti se ne saranno accorti, ma dal momento che sono stati strutturati dei controlli al momento della presentazione della domanda più serrati, i nuclei familiari che percepiscono l’AdI sono meno di quelli che hanno il RdC.
Non tutti lo avranno notato, soprattutto quelli che vanno a beneficiare anche del SFL, ma l’importo che viene riconosciuto per l’Assegno di Inclusione è inferiore rispetto al Reddito di Cittadinanza. Parlando di numeri in maniera chiara, il primo può portare in dote da un minimo di 40 ad un massimo di 500 euro al mese, mentre per il secondo si arrivava anche a 780 euro al mese. La grande differenza, poi, emerge se si tiene conto di quanto dura il Supporto Formazione e Lavoro. Per l’AdI attenzione perché puoi percepire fino ad un massimo di 3000 euro extra.
Quanto dura il SFL?
Quest’ultimo, infatti, ha una durata massima pari a 12 mesi. Questo vuol dire che, sommando i due introiti (per il SFL si può arrivare ad un massimo di 350 euro al mese), si potrebbe anche teoricamente arrivare ad una cifra molto vicina a quella che si percepiva per il Reddito di Cittadinanza, ma il SFL dura solo 12 mesi.