La legge parla chiaro: a chi va la casa in caso di divorzio

In materia di divorzio, la legge parla in maniera molto chiara a proposito di chi ottiene la casa tra i due coniugi che decidono di allontanarsi.

Nel momento in cui due persone decidono di sposarsi lo fanno perché hanno l’idea di condividere una vita insieme e di strutturare uno accanto all’altro dei progetti. Si tratta di un impegno di enorme portata che, però, ancora oggi, per fortuna moltissime persone se la sentono di prendersi. ovviamente, però, un istituto come quello del divorzio è sempre estremamente doloroso per tutte coloro i quali decidono di percorrere questa strada. Si tratta di riconoscere che effettivamente non ci sono più i presupposti per andare avanti insieme.

Divorzio e casa
A proposito di divorzio, ecco a chi va la casa in cui si vive (Agora24.it)

Ovviamente bisogna, poi, essere bravi a riuscire a rendere il meno doloroso possibile questa decisione per i figli. Sono loro, infatti, i principali profili fragili ed esposti nel caso in cui due persone decidono di divorziare. Un aspetto da tenere in considerazione è quello relativo anche alla casa, visto che si tratta di un tema delicato. Non a caso, infatti, la legge in materia interviene in maniera molto chiara. E’ un terreno, infatti, estremamente scivoloso sul quale andare e per questo motivo è giusto anche che non ci siano zone d’ombra, per così dire. Andiamo a vedere di che si tratta in questi casi.

Divorzio, a chi va la casa tra i due coniugi

Senza entrare nel dettaglio, ricordiamo quelle che sono le principali differenze tra divorzio e separazione tra due persone. Il divorzio, in tal senso, rappresenta il punto di arrivo di un processo lungo, quando due persone si rendono conto che non possono più andare avanti insieme per incompatibilità o incomprensioni. Quando però questo si va a palesare, è giusto sapere a chi viene assegnata la casa. La legge, però, da questo punto di vista non lascia spazio ad equivoci.

Fedi
Divorzio, la casa viene assegnata a chi convivrà con i figli: i dettagli (Agora24.it)

La casa, infatti, viene assegnata al coniuge a cui vengono assegnati i figli. Insomma, a colui il quale continuerà a vivere con la prole, vale a dire il cosiddetto genitore collocatario. La decisione, in tal senso, viene presa tenendo in considerazione di quello che è il primario interesse dei figli, che come detto sono quelli che maggiormente rischiano da questo punto di vista. A proposito di figli, ecco come comunicare l’arrivo di un fratellino o una sorellina.

Divorzio e casa, cosa succede se non ci sono figli

Se non ci sono figli, la casa viene assegnata a chi è proprietario dell’immobile. Nel caso invece di due sposi comproprietari, il giudice non può assegnare la casa in maniera esclusiva. Dovranno accordarsi tra di loro.

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