Ecco cosa c’è da sapere nel momento in cui non sei mai stato sotto contratto in relazione alla pensione: scopri se potrai mai averla.
Il problema del lavoro a nero è un qualcosa che accompagna il nostro Paese, purtroppo, sin dalla notte dei tempi. Da una parte, infatti, ci sono i lavoratori con i loro diritti che vengono schiacciati, in virtù di una situazione economica sempre più delicata. Dall’altra ci sono i datori di lavoro che decidono di percorrere queste strade fuori dalla legge anche in virtù di questa situazione economica di cui sopra. Il costo del lavoro indubbiamente è alto in Italia, ma i diritti delle persone dovrebbero venire prima di ogni altro discorso. Di recente qualche leggero passo in avanti è stato fatto, ma la strada è ancora lunga.
Si tratta di un qualcosa che danneggia il lavoratore non solo nell’immediato, ma anche in prospettiva futura. In passato era una prassi forse ancora più diffusa di adesso ed infatti ci sono tantissime persone che sono arrivate all’età della pensione dopo una vita trascorsa senza mai avere un regolare contratto di lavoro. Che cosa succede in questi casi proprio in relazione alla pensione? Ne hanno comunque diritto o la perdono? Ecco come stanno le cose, su un tema come questo che è sempre molto delicato da affrontare.
Pensione per chi ha lavorato a nero: come funziona
Come è noto, il nostro sistema pensionistica si basa sui contributi versati. Più se ne versano, maggiore, in proporzione maggiore sarà la pensione che sarà riconosciuta una volta raggiunta la giusta età. Ma chi non ne ha mai versati perché magari ha trascorso una intera vita professionale senza mai essere in regola in termini contrattuali? Ecco, in questi casi le notizie che arrivano, leggi alla mano, non sono particolarmente incoraggianti.
Chi ha sempre lavorato a nero non ha mai versato i contributi per il lavoro svolto e, di conseguenza, non ha diritto alla pensione contributiva. Riceverà, dunque, solo l’assegno sociale, esattamente come chi magari nella sua vita non ha mai lavorato. D’altronde per lo Stato si tratta a tutti gli effetti di una persona che non ha mai lavorato. Raramente si presta attenzione a questo aspetto, ma accettare situazioni del genere condiziona anche la vecchiaia propria. A proposito di pensione, ecco quando si potrà prelevare quella di settembre in Posta.
Assegno sociale per chi ha lavorato a nero
Si tratta di una misura squisitamente assistenziale che viene riconosciuta a chi si trova in condizioni di disagio di tipo economico. A differenza della pensione, però, per l’assegno sociale non è prevista la reversibilità. Aspetto, questo, tutt’altro che secondario.