C’è un trucco assolutamente legale per abbassare l’Isee e, quindi, accedere a diversi benefici. Vediamo cosa bisogna fare.
L’ISEE è un indicatore importantissimo al fine di ottenere determinati vantaggi e sussidi. Esso indica non solo la nostra situazione reddituale ma anche quella patrimoniale. Pertanto l’Isee tiene conto non solo di quello che è il nostro stipendio – o la nostra pensione- ma anche dei nostri eventuali immobili e di quanto soldi abbiamo sul conto corrente.
Una persona, pertanto, potrebbe avere un reddito molto basso perché guadagna poco ma potrebbe avere un Isee alto in quanto, per varie ragioni, sul suo conto corrente ha depositati molti soldi. Di conseguenza, pur guadagnano poco, quella persona potrebbe non avere diritto a diversi bonus e sussidi.
Pensiamo, ad esempio, alla Carta dedicata a Te o all’Assegno di Inclusione: entrambi si basano principalmente sull’Isee. Stesso discorso vale per l’Assegno Unico. Ma l’Isee è fondamentale anche nel caso in cui si faccia richiesta per ottenere una casa popolare.
Pertanto si può dire che avere molti soldi sul proprio conto corrente non è mai conveniente. Ma cosa si può fare per abbassare l’Isee in modo legale e senza incorrere in guai? C’è un trucchetto molto efficace che pochi conoscono. In questo modo avrai un Isee più basso senza aver violato nessuna legge.
Come anticipato, sull’Isee, influiscono non solo lo stipendio ma anche gli immobili posseduti e la giacenza media: cioè la media dei contanti che una persona ha sul proprio conto corrente in un anno. Di conseguenza anche se una persona ha uno stipendio basso, rischia di perdere determinati sussidi a causa di un Isee troppo alto.
Come fare? I modi ci sono e, alcuni, sono assolutamente legali. Un opzione è quella di prelevare contanti dal proprio conto corrente e tenerli in casa. Infatti c’è un limite di spesa per quanto riguarda i contanti ma non c’è un limite a quanti soldi una persona possa tenere in casa propria.
In pratica puoi spendere in contanti massimo 5000 euro al mese ma in casa puoi averne molti di più. Attenzione però: se in un mese prelevi più di 10.000 euro potrebbero scattare i controlli da parte della banca e poi anche del Fisco. Dunque meglio limitarsi anche con i prelievi.
Un altro metodo per abbassare l’Isee sta nello sfruttare gli assegni circolari. In pratica il soggetto chiede alla banca di emettere un assegno circolare da intestare ad una terza persona. In questo modo il conto corrente diventa più leggero e, di conseguenza, anche l’Isee si abbassa.
Questi soldi emessi tramite assegno circolare possono restare “congelati”: in pratica il soggetto che ha richiesto l’emissione dell’assegno può non consegnarlo al destinatario. In un momento successivo – quando si è ottenuto ciò che si voleva ottenere tramite un Isee più basso – si può revocare l’assegno e, quindi, chiedere alla banca il riaccredito delle le somme sul proprio conto.
Attenzione, però, in questo caso si rischia di essere sottoposti ad indagini di natura fiscale, nonché di di incorrere in gravi conseguenze legali perché questo metodo non è legale. Molto meglio investire in titoli di Stato o in altri prodotti finanziari garantiti dallo Stato che sono stati esclusi dal calcolo del patrimonio rilevante ai fini Isee, fino a 50mila euro.
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