Alcuni soggetti sono esonerati dal pagamento del canone Rai, l’imposta sulla detenzione di apparecchi televisivi: tutti i casi e come richiedere l’esenzione.
In quasi tutte le case degli italiani è ormai presente, da anni, almeno una televisione. Si tratta di uno dei dispositivi più apprezzati e utilizzati che ci permette di rimanere informati, ma anche di rilassarci guardando una serie, un documentario o un film.
Sin dal 1938, attraverso il Regio decreto n. 246, venne introdotto un tributo che oggi è noto come canone televisivo o Canone Rai. All’epoca, l’imposta era legata alla ricezione delle trasmissioni radiofoniche, poi successivamente, con l’avvento della tv, negli anni ’50, venne associato anche a quest’ultima. Il canone è ancora in vigore e deve essere versato da chiunque sia in possesso di un apparecchio televisivo, esistono, però, delle esenzioni.
Una storia lunga oltre 85 anni quella del cosiddetto Canone Rai, più “anziana” della televisione stessa in Italia. Dopo una fase di sperimentazione, avviata negli anni ’30, la programmazione ufficiale televisiva iniziò il 3 gennaio 1954, mentre il canone risale al 1938, introdotto dal Regio decreto n. 246, poi divenuto legge. Inizialmente, difatti, era legato alla ricezione delle trasmissioni radiofoniche per poi estendersi anche a quelle televisive.
Tuttora, l’imposta è in vigore e deve essere pagata dai cittadini che abbiano in casa almeno un apparecchio televisivo. Negli anni, il tributo ha subito varie modifiche, tra le più rilevanti quella introdotta nel 2016 quando venne stabilito il pagamento del canone attraverso le bollette dell’energia elettrica e suddiviso in 10 rate mensili. Da otto anni, dunque, non è più possibile gestirlo in autonomia versandolo mediante bollettino postale.
Come accade per molte imposte, anche per il Canone Rai sono previste delle esenzioni in alcuni determinati casi. Il primo riguarda i cittadini che non siano in possesso di apparecchio televisivo. Ad essere esonerati dal versamento anche i soggetti che hanno compiuto il 75esimo anno di età e che hanno un reddito non superiore agli 8mila euro. Infine, non sono tenuti a pagare il canone anche i militari e i diplomatici stranieri.
Per richiedere l’esenzione del Canone Rai è necessario compilare una dichiarazione sostitutiva, il cui modulo può essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo può essere inviato in via telematica attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, via posta, sempre all’ente con plico raccomandato (Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino), ma anche mediante Posta Elettronica Certificata. Infine, è possibile inviare il modello rivolgendosi ad un intermediario abilitato, come Caf o commercialisti.
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