Nel momento in cui si intende chiedere la rateizzazione di una bolletta troppo pesante, ecco come bisogna procedere e quanto tempo si ha.
Molto spesso per le famiglie andare avanti non è per niente facile in termini economici. Le spese a cui andiamo incontro praticamente ogni giorno sono davvero tante. Oltre alle spese straordinarie che ci piovono addosso in presenza di imprevisti et similia, a volte rappresentano un qualcosa di insormontabile anche quelle ordinarie. Cioè quelle che fanno parte della nostra vita e che, magari, per un motivo o per un altro arrivano ad avere dei costi insostenibili. Un esempio illustre da questo punto di vista sono sicuramente le famigerate e temute bollette per le utenze varie di cui abbiamo bisogno.
Nel momento in cui una bolletta si rivela essere un durissimo colpo per le nostre finanze, è normale farsi prendere da un po’ di scoramento. La paura di non farcela è del tutto fisiologica, ancor di più se si considera che gli stipendi in Italia sono fermi ormai da tanto, troppo tempo. E non riescono a regger botta in un contesto come questo. Nel momento in cui le spese per le utenze arrivano ad essere insostenibili, si può chiedere la rateizzazione del pagamento in questione. Andiamo a vedere però che cosa bisogna fare e qual è il lasso di tempo che abbiamo a disposizione in tal senso.
Bolletta troppo salata: cosa sapere sulla rateizzazione
Rateizzare un pagamento, al netto della questione relativa agli eventuali interessi, è una soluzione per diluire nel tempo una uscita troppo importante. La prima cosa da sapere viene spiegata direttamente dall’Arera, che illustra come non sia possibile questa soluzione per importi che siano inferiori ai 50 euro. Stiamo parlando dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. In tal senso, però, è da considerare che ci sono dei vincoli cronologici per poterla ottenere.
La rateizzazione, infatti, va chiesta entro e non oltre i 10 giorni a partire dalla scadenza di pagamento. Scaduto questo termine, non si potrà più accedere a questo beneficio in senso assoluto e bisognerà procedere con il pagamento in una sola soluzione. A meno che il cliente ed il fornitore non si accordino diversamente, l’importo che si deve pagare sarà diviso in un numero di rate pari almeno al numero di bollette basate su consumi stimati ricevute dopo l’ultima bolletta contenente ricalcoli. A proposito di bollette, ecco come risparmiare con la lavatrice.
Rateizzazione bolletta, come funziona
Nel momento in cui il cliente fa richiesta, però, bisogna prestare attenzione ad un aspetto non di poco conto. Il venditore, infatti, può decidere di non concedere la rateizzazione nel momento in cui ritiene che non ce ne siano le condizioni.