In tema di eredità, c’è sempre una grande incertezza: ecco come si divide un patrimonio nel caso in cui manca un testamento a fare da riferimento.
In materia di eredità le discussioni sono sempre da affrontare con molta delicatezza, dal momento che c’è da tenere in considerazione tutta la componente emotiva che è sempre preponderante. Si tratta di un qualcosa per niente banale, almeno nei primi tempi immediatamente successivi al decesso di una persona cara. In un contesto come questo, un altro aspetto che poi subentra e che ha comunque la sua importanza è quello relativo all’eredità ed alla successione che si viene ad innescare. In alcuni casi, però, soprattutto nel momento in cui l’evento luttuoso è stato improvvisa, si può arrivare impreparati da questo punto di vista.
Può capitare, cioè, di morire senza aver lasciato un documento contenente le ultime volontà. Vale a dire senza aver redatto il classico testamento. Cosa succede in questi casi? Chiaramente la legge, dal momento che si tratta di una fattispecie tutt’altro che rara, non può di certo farsi trovare impreparata. In tal senso, infatti, non si sarebbe potuto pensare di far cadere nel vuoto e nel dimenticatoio tutte le eredità che non fossero state scritte in un testamento. Andiamo a vedere, in tal senso, cosa dice la legge a proposito della spartizione di una eredità senza un testamento.
Nel momento in cui infatti una persona muore senza lasciare per iscritto le sue volontà, allora interviene la legge per evitare tensioni tra eredi e potenziali tali. Si tratta di argomenti tutt’altro che secondari o di poco conto. In situazioni di fette più o meno importanti di denaro non assegnati, la situazione potrebbe presto degenerare. Da questo punto di vista, come è giusto che sia, non lascia spazio ad interpretazioni ed è molto chiara sul tema in questione.
Nel momento in cui una persona muore senza testamento, l’eredità spetta al coniuge ed ai figli. Della coppia ma in ogni caso del defunto. Nel caso in cui ci sia un solo figlio, il patrimonio sarà così diviso: 50% alla moglie e 50% al figlio. Nel caso in cui, invece, ci siano due o più figli, a questi spettano i due terzi della cifra complessiva, mentre al coniuge spetta l’ultimo terzo. Sempre in relazione ad eredità e soldi, è importante ricordare la nuova legge su chi ha troppi debiti.
In questo caso, si potrebbe erroneamente pensare che al coniuge spetta l’intero patrimonio. Le cose, ovviamente, non stanno così. In realtà alla moglie o al marito sopravvissuto spettano i due terzi del patrimonio, mentre la rimanente parte spetta ai fratelli ed ai genitori della persona che è andata via. Tra le malattie potenzialmente fatali, ecco il test per il rischio di Alzheimer.
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