La potatura è un’operazione indispensabile per il benessere delle piante, utile per garantire loro una crescita corretta e, nel caso degli alberi da frutto, per aumentarne la produzione. Oltre a questo, permette di eliminare i rami secchi e quelli che potrebbero costituire un pericolo nel caso in cui si spezzassero.
Quando si hanno degli alberi nel proprio giardino, si può decidere di affidare questa operazione a personale specializzato oppure, se si è appassionati di giardinaggio, si può provvedere in autonomia, naturalmente adottando tutte le precauzioni necessarie per operare in sicurezza. Nel caso in cui si scegliesse la strada del faidaté, sarebbe indispensabile acquistare gli attrezzi necessari, in primis forbici da potatura per i rami più piccoli, troncarami o seghetti a mano per quelli leggermente più spessi e motoseghe per quelli più spessi. Per i rami più alti, si potrà utilizzare una motosega con asta
In questo articolo andremo a scoprire quando e come utilizzare questo attrezzo per potare le piante del proprio giardino e cercheremo di capire come individuare il modello più adatto a questo tipo di impiego.
La motosega è uno strumento molto utile in fase di potatura, in quanto consente di intervenire in modo semplice e veloce sui rami più spessi, ottenendo tagli puliti con poca fatica.
Mentre le forbici possono essere usate per eliminare i rametti il cui diametro non superi i 3 cm e il troncarami consente di eliminare quelli di diametro fino ai 5 cm, le motoseghe risultano la scelta giusta quando si devono tagliare rami il cui spessore superi i 4 cm. È molto importante ricordare questo particolare, in quanto un uso improprio della motosega su rami sottili potrebbe causare tagli poco puliti o ferite ai rami vicini.
Per evitare di ferirsi o di effettuare tagli che potrebbero danneggiare la pianta, è necessario utilizzare la motosega con la dovuta attenzione, poggiando bene i piedi al suolo e reggendola con entrambe le mani, in modo tale da evitare che scivoli di lato o che vibri eccessivamente. Importante inoltre evitare di tagliare i rami più alti arrampicandosi su muretti o scale; per effettuare questo tipo di taglio, è possibile ricorrere alle motoseghe potatrici con aste fisse o telescopiche, le quali consentono di raggiungere anche rami posti a 3 o 4 metri di altezza.
Nel caso di rami non particolarmente spessi, è possibile effettuare un unico taglio, mentre se si devono eliminare rami più grossi si può operare in due diversi modi:
Entrambi questi metodi eliminano il rischio che, durante il taglio, il ramo, a causa del peso, si spezzi, portando via parte della corteccia.
L’utilizzo delle motoseghe deve sempre essere effettuato con indosso tutti i dispositivi di protezione necessari a ridurre il rischio di tagli e contusioni. Questo vale non solo per le motoseghe professionali con barre molto lunghe ed elevata potenza, ma anche per le mini motoseghe a batteria.
Tra gli indumenti che è sempre indispensabile indossare rientrano i guanti, i pantaloni e le giacche antitaglio, le scarpe antinfortunio, la visiera o gli occhiali protettivi e le cuffie antirumore. Indispensabile, inoltre, soprattutto se si lavora su rami alti, il casco di protezione.
Motoseghe a scoppio ed elettroseghe con cavo o con batteria, modelli con barra lunga o corta e con diversi livelli di potenza, dispositivi classici o mini; dando un’occhiata all’ampia selezione di motoseghe di Leroy Merlin, ci si rende subito conto di quanto possa essere complicato per un neofita decidere quale dispositivo acquistare.
Per non commettere errori, è necessario tenere presente, in primo luogo, le finalità di utilizzo e la durata del lavoro, la quale dipenderà essenzialmente dal numero di alberi dei quali ci si dovrà occupare.
Per potare i rami è possibile puntare su motoseghe con barra corta e di potenza non particolarmente elevata. Se si deve operare su pochi alberi e si prevede di terminare il lavoro in non più di un’ora o di distribuire il lavoro su più giornate, si può optare tranquillamente per una motosega a batteria. Nel caso in cui si dovesse lavorare più a lungo e si disponesse di una presa di corrente facilmente raggiungibile, si potrebbe puntare anche su una motosega con cavo. Per lavori lunghi e in assenza di prese elettriche, o laddove non si volesse avere l’ingombro del cavo, si potrebbe invece puntare su un modello con motore a scoppio.
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