Nuove assunzioni a scuola: le figure ricercate e i requisiti

Assunzioni nelle scuole: quali sono i ruoli ricercati e quali i requisiti? Scopriamolo insieme.

Hai sempre sognato di lavorare a scuola, a contatto con gli studenti e la cultura? È arrivato il tuo momento. Le scuole stanno assumendo e cercando delle figure, tuttavia c’è bisogno di determinati requisiti, che andremo a vedere. Le posizioni ricercate sono oltre 62 mila e con contratti a tempo indeterminato, perciò una grande opportunità per fare carriera in questo mondo.

assunzioni scuola
Assunzioni nelle scuole – agora24.it

L’annuncio di questa ricerca di lavoratori, si è aggiunto ad un’altra novità: l’approvazione del decreto ministeriale sulla formazione degli insegnanti, per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

Il decreto prevede il conseguimento di 60 CFU (Crediti Formativi Universitari) o CFA (Crediti Formativi Accademici) presso un’università italiana. Andiamo a vedere a chi sono rivolte le 62 mila posizioni indette dal MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito), in più, quali sono le altre novità che sono in progetto, deliberate il 3 agosto dallo schema del decreto del Presidente della Repubblica e dal Consiglio dei Ministri.

62 mila assunzioni nella scuola: quali sono le figure ricercate?

Il consiglio di Ministri ha autorizzato oltre 62 mila assunzioni a tempo indeterminato nella scuola. Le figure ricercate sono docenti, personale ATA, personale educativo e dirigenti scolastici, per l’anno scolastico 2023/2024. Si aggiungeranno, poi, altri 30 mila posti per docenti, che saranno reclutati tramite un concorso che sarà bandito a settembre, rientrante tra i concorsi scuola in arrivo nel 2023.

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62 mila assunzioni per docenti e personale A.T.A. – agora24.it

Per il ministro Giuseppe Valditara, si tratta di una significativa e importante novità per il sistema nazionale della scuola e della formazione, inoltre sarà in grado di ridurre il precariato. In alcune scuole della Campania, della Sicilia e del Lazio, si sono registrati salti anomali di iscrizioni per gli ultimi due anni di ciclo scolastico. L’obiettivo per sconfiggere questo problema è rafforzare i controlli, elaborare una serie di interventi di tipo amministrativo e predisporre alcune soluzioni normative.

Si sta tentando di programmare un piano d’azione, per combattere e contrastare qualsiasi situazione di illegalità che si presenterà e per difendere il sistema pubblico d’istruzione. Questo è ciò che ha confermato il ministro Valditara, che si impegnerà con determinazione per far fronte a queste problematiche e migliorare la condizione degli istituti scolastici.

Tornando alle assunzioni previste, i ruoli ricercati per entrare nel mondo della scuola sono:

  • 52 unità di personale educativo – PED (personale educativo non docente);
  • 50.807 unità di personale docente (32.784 su posto comune e 18.023 di sostegno);
  • 419 unità di insegnanti di religione cattolica;
  • 10.913 unità di personale A.T.A.;
  • 280 unità di dirigenti scolastici.

Tra le altre novità, come abbiamo già accennato, ci sono i nuovi percorsi di formazione per gli insegnanti delle scuole secondarie di I e di II grado (medie e superiori). Per ottenere l’abilitazione all’insegnamento bisogna intraprendere un percorso formativo, nel quale si otterranno 60 CFU. Inoltre, sono previsti altri 30 o 36 CFU rivolti a chi ha lavorato nel campo della scuola per almeno tre anni scolastici e ha conseguito 24 CFU del precedente regolamento.

I percorsi formativi saranno tre, i quali termineranno con due prove di esame, che prevedono una prova scritta e una simulazione di una lezione. Superando l’esame si otterrà l’abilitazione all’insegnamento e l’accesso ai concorsi per lavorare nel campo, in qualità di docente.

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