Fa più male il caffè preparato con la classica moka o quello preparato la macchinetta? La risposta forse ti stupirà.
Si tratta della bevanda più consumata al mondo e tutti gli italiani, o quasi, ne bevono circa 3 ogni giorno, eppure mentre alcuni ne decantano le proprietà antiossidanti, anti aging, anticellulite ed energizzanti, altri invece ne condannano i rischi per la salute. Ma è vero che fa più male quello preparato con la moka classica? Scopriamo tutta la verità.
Bevi tanti caffè? Sei in buona compagnia, secondo le ricerche il 90 per cento degli italiani lo consuma tutti i giorni, ma fai attenzione: a quanto pare è questo il tipo di strumento utilizzato per la preparazione del caffè che fa più male di tutti. Di sicuro da adesso in poi cambierai abitudini.
Caffè, meglio usare la macchinetta o la moka tradizionale?
Secondo la ricerca effettuata da AstraRicerche, gli italiani bevono in media 3 caffè al giorno e lo consumano soprattutto a casa. Sono circa il 90,3% degli intervistati a prepararlo in prima persona tra le mura domestiche. Chi prepara il caffè in casa oggi ha due scelte, la moka o la macchinetta, che può essere in cialde o in capsule. Questo secondo strumento è nato circa 15 anni fa, e si è diffuso tantissimo nell’ultimo decennio.
Avere la macchinetta oggi è consuetudine, ma prima per bere il caffè in casa si usava solo ed esclusivamente la moka, che è un utensile d’acciaio che si riempie d’acqua, dotato di un filtro in alluminio, attraverso il quale, una volta che l’acqua avrà raggiunto il bollore, il caffè sale in superficie, creando quel mormorio tipico, che il popolo italiano, soprattutto quello del sud d’Italia, ama sentire al risveglio.
Questi due strumenti per la preparazione non professionale del caffè presentano diverse differenze, tra le quali innanzi tutto il gusto. Il caffè fatto con le cialde e le capsule è più cremoso, ricorda quello del bar ma è meno intenso. Quello della moka invece può essere più o meno intenso a seconda della quantità di caffè macinato che si decide di inserire di volta in volta, è bollente e presenta anche il vantaggio di poter scegliere la miscela preferita e magari di mixarla per avere un caffè più aromatico. Si tratta anche di un metodo di preparazione del caffè che inquina di meno, perché purtroppo non tutte le capsule e le cialde sono compostabili, ma non è solo questo.
La differenza sostanziale tra la moka tradizionale e la macchinetta di nuova generazione è che per la prima occorre dedicare molto più tempo alla preparazione del caffè, e chi beve il caffè da solo e desidera gustarlo sempre caldo, appena fatto, trova molto più pratico avvalersi delle macchinette con capsule o cialde. Ma, al di là dell’aspetto pratico e del gusto, quale caffè fa più male? A quanto pare la moka presenta diverse controindicazioni, ecco quali:
- Non è facile essere certi di bere un caffè senza residui, perché spesso è complicato pulirla a fondo, e non è consigliato usare detersivi e detergenti per non alterare il sapore del caffè.
- Usando la moka c’è il rischio di bruciare il caffè durante la cottura.