Sono molti i pazienti che vivono le tanto temute complicanze post operatorie. Ecco però un modo efficace per evitarle: è facilissimo
Quando si subisce un intervento, spesso si teme non tanto l’operazione in sé quanto più ciò che ne verrà dopo. Pensiamo ad esempio ad una chirurgia finalizzata alla ricostituzione di un osso che ha subito una frattura scomposta: dopo l’intervento sarà necessaria molta fisioterapia, caratterizzata sì da gioie e riconquiste ma anche da fatiche e dolori. Gli scienziati hanno però scoperto cosa aumenta il rischio di vivere complicanze post operatorie e, soprattutto, come le si può evitare.
A condurre questo studio è stata l’Università di Otago che, sulla rivista Surgery, ha pubblicato gli esiti dei suoi 12 studi condotti su 832 pazienti che avevano subito un intervento chirurgico. L’età media dei partecipanti del gruppo di intervento era di 66 anni e quella del gruppo di controllo 67: ecco quindi gli esiti di questi studi e qual è il segreto per non vivere complicanze post operatorie.
Hai paura delle complicanze post operatorie? Fai sport
Ebbene sì, è proprio questo l’esito dei 12 studi che i ricercatori hanno condotto su 832 pazienti che avevano subito qualsiasi tipo di intervento, da quelli lunghi e con massicce perdite di sangue a quelli al fegato, al polmone o ad altro organo. Chi si è sottoposto ad allenamenti ad intervalli ad alta intensità (HIIT: high intensity interval training) ha avuto meno problematiche fisiche dopo l’operazione: questa attività fisica aumenta la capacità cardiorespiratoria e, di conseguenza, gli organi e i muscoli ricevono più ossigeno ed imparano ad assorbirlo meglio.
Secondo i ricercatori, HIIT riduce il rischio di avere una complicanza post-operatoria del 56% e, chi prima dell’operazione si è allenato, è rimasto in ospedale in media tre giorni in meno rispetto agli altri. Basta un periodo di quattro settimane di allenamento ad intervalli ad alta intensità per ottenere questi benefici, in previsione di un intervento chirurgico.
I ricercatori, ora che hanno scoperto questa incredibile correlazione, vogliono quindi capire come implementare questi programmi di allenamento nei piani terapeutici pre e post chirurgia. Finanziare queste proposte, infatti, consentirà di risparmiare a lungo termine poiché meno problematiche post operatorie significano meno ricoveri, meno farmaci e meno operazioni successive: il beneficio non è solo relativo ai pazienti, ma anche all’ospedale e alle casse dello stato, dove la sanità è pubblica come in Italia.