Vuoi mettere nel cassetto gli occhiali o le lenti a contatto? Vi sono tre tecniche di chirurgia oculistica. Vediamo qual è la migliore.
Tantissime persone hanno bisogno di occhiali o lenti a contatto per problemi agli occhi di vario tipo, c’è chi inizia già da bambino ad avere problematiche e chi invece si ritrova da adulto a dover mettere gli occhiali ma tutti proviamo lo stesso fastidio: portare gli occhiali è veramente tedioso! Bisogna trattarli con cura, è necessario averne sempre un paio di riserva per eventuali incidenti di percorso, insomma oltre che fastidioso è anche molto costoso averne bisogno. Purtroppo sono essenziali, se abbiamo un problema di vista non possiamo farne a meno!
Fortunatamente la scienza ci aiuta, attraverso nuove tecnologie la chirurgia per gli occhi è diventata sempre più facilmente applicabile e sicura. Questa branca della chirurgia si chiama refrattiva ed è quella con cui si possono correggere i difetti più comuni dell’occhio: l’astigmatismo, la miopia, l’ipermetropia e recentemente è stata aggiunta anche la presbiopia. Ovviamente sarà sempre lo specialista a valutare le condizioni del paziente e verificare se è possibile operare. Ci sono delle condizioni essenziali per essere sottoposti all’intervento che solo un oculista può soppesare.
Le tecniche principali di chirurgia refrattiva sono tre, alcune in uso già da molti anni, altre più recenti; a decidere quale sia la migliore per noi sarà il chirurgo oculare che, dopo averci visitato, prescriverà una serie di controlli da effettuare. Ci spiegherà così le varie tecniche e quale secondo il suo parere, sia la migliore da adottare in basi ai risultati dei controlli e a determinati parametri. Le tre tecniche sono diverse per tempo di esecuzione, ripresa post operatoria, fastidi, complicanze e soprattutto per il costo. Quella più recente è senza dubbio la più costosa perché si serve di attrezzature molto avanzate.
-La PRK è una tecnica di chirurgia refrattiva in uso ormai da oltre 30 anni: tramite un laser si rimodella la cornea per rimettere a punto la messa a fuoco; per fare questo bisogna però eliminare il primo strato del tessuto corneale, quindi verrà posta una lente a protezione; quando il tessuto della cornea sarà ricresciuto, la lente verrà rimossa. La PRK è sicuramente la tecnica meno costosa e dà ottimi risultati ma non è adatta a chi ha bisogno di tornare operativo presto, il decorso è più lungo delle altre e anche più doloroso.
-La tecnica FEMTO-LASIK è quella più usata perché i costi sono abbordabili ma, soprattutto, l’intervento con la FEMTO-LASIK ha un decorso abbastanza veloce e il miglioramento comincia a vedersi già dopo 24 ore. Con questa tecnica refrattiva si può correggere oltre la miopia e l’astigmatismo, anche l’ipermetropia.
–La tecnica SMILE è quella più costosa in quanto usa una tecnologia laser molto avanzata però l’intervento è assolutamente poco invasivo: sulla cornea viene fatta un’incisione piccolissima, due o tre mm, inoltre l’intervento dura 5 minuti ma soprattutto ha meno complicanze, rischi di infezioni e la ripresa è praticamente quasi immediata.
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