Lo sapevi che, in vista per il prossimo anno, potrebbero essere in arrivo dei cambiamenti importanti: la scuola potrebbe aprire in estate.
Ebbene sì, pare proprio che con l’arrivo del prossimo anno, potrebbe presentarsi davanti a noi un cambiamenti non indifferente e che potrebbe cambiare in modo definitivo e anche rivoluzionario il nostro modo di vivere e anche di pensare la scuola. Quello di cui stiamo parlando è infatti un’iniziativa pensata proprio per andare incontro a tutti i genitori lavoratori o ancora a quegli studenti che hanno bisogno di potenziare le proprie conoscenze o recuperare alcune nozioni che sono state perse per strada nel corso dell’anno.
Come ben sappiamo, infatti, uno dei principali problemi a cui le famiglie italiane vanno incontro nel corso dell’estate riguarda proprio la gestione del tempo ma anche dell’organizzazione: mentre i giovani, infatti, cominciamo ad avere sempre più tempo libero, i genitori sono invece ancora impegnati nel proprio lavoro.
Così, riuscire a gestire il tempo libero dei più piccoli e invece gli impegni degli adulti diventa non solo un’utopia, ma anche un’impresa che si riflette in una non indifferente spesa economica da parte di tutte le famiglie italiane. Proprio per questo motivo, siamo qui a parlarvi di una modifica molto importante che potrebbe entrare a far parte della nostra vita e scuola a partire dal prossimo anno.
Quella di cui vi stiamo parlando è infatti una proposta molto specifica e inserita, nello specifico, nel piano del Ministro Valditara. Come prima cosa è bene ricordare che l’adesione a questa iniziativa non è obbligatoria, ma bensì volontaria per tutti coloro che hanno difficoltà a gestire l’estate e dunque anche il periodi di fermo dalle scuole.
Per tutte queste persone e famiglie italiane, infatti, è stata pensate un’apertura dell’istruzione anche in estate, utile sia per supportare i genitori che lavorano che per andare incontro a quegli studenti che hanno bisogno di recuperare conoscenze. Sebbene si tratti solo di una proposta al momento, e dunque nulla di ancora ufficiale, quello che è stato proposto dal ministro non è in realtà una novità ma qualcosa che già si vocifera da tempo per rendere il nostro sistema di istruzione più simile e conforme a quello di tanti altri paese europei.
La visione della scuola aperta anche in estate viene vista, nello specifico, come una forma di supporto soprattutto per coloro che frequentano le elementari e le medie, e che dunque sono ancora troppo piccoli per avere una forma di autonomia e soprattutto autosufficienza mentre i genitori sono a scuola. Al momento, e come abbiamo già detto, l’idea è solo una proposta e il ministro si sta impegnando per la precisione a trovare una realizzazione economica e adeguata a quest’apertura della scuola anche in estate.
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