Se andate al mare con i bambini fate attenzione quando sono in acqua, perché braccioli e ciambelle potrebbero non bastare.
Tante persone sono convinte che per far rimanere a galla i loro bimbi bastino ciambelle e braccioli, ma in molti casi non è così. Gli esperti hanno fatto delle vere raccomandazioni al riguardo. Anche per i bambini molto piccoli, non basta metterli nelle ciambelle dove si inseriscono anche le gambe. La vostra convinzione di poterli lasciare in acqua liberi senza controllo potrebbe cambiare drasticamente dopo aver letto il parere degli esperti al riguardo. Facciamo chiarezza.
La verità su questi oggetti che tengono a galla i bambini, come braccioli o ciambelle, è assolutamente sbagliata. È vero che adempiono alla loro funzione ma vanno considerati come dei dispositivi per giochi acquatici e non di protezione dall’annegamento. A ricordare quest’importante nozione, è l’organizzazione Salvagente Italia, che si occupa ormai da anni di chiarire i metodi di Disostruzione Pediatrica e Neonatale, e che tiene diversi corso di primo soccorso per bambini. Questi corsi trattano anche questo tema, molto importante in questo periodo, dei metodi anti-annegamento. L’associazione infatti ricorda che questi strumenti sono dei veri e propri giocattoli e non dispositivi di protezione o salvataggio.
La verità è che questi oggetti potrebbero sfilarsi e mettere in serio rischio i vostri bambini, fornendo una fasulla idea di sicurezza. La verità è che la cosa più importante è l’autonomia del bambino nel saper stare a galla da solo, e quindi è preferibile proporre ai più piccoli dei veri e propri corsi di baby-nuoto, dove possono imparare le prime nozioni fondamentali per stare in acqua, fin da subito.
Senza l’ausilio di alcun supporto i bambini potrebbero imparare fin da subito a nuotare senza l’aiuto di agenti esterni. La prevenzione numero uno poi in realtà sarebbe tenerli con sé e non lasciarli mai da soli in acqua. Non affidarli completamente a dispositivi che non garantiscono la piena sicurezza.
Altri suggerimenti degli esperti sono: tenerli attaccati a noi aiutandoli a galleggiare, per fargli capire quanto possa essere divertente farlo da soli. Costruire un rapporto di fiducia e serenità con l’acqua, magari con dei giochi o delle attività. In questo modo, passo dopo passo, i bambini capiranno che l’acqua non è un ostacolo insormontabile e che anzi possono divertirsi tanto anche senza dispositivi ausiliari.
Tutti quelli che percepiscono l'Assegno di Inclusione dopo aver avuto il Reddito di Cittadinanza hanno…
Che cosa succede nel momento in cui una casa cointestata viene pignorata? Ecco lo scenario…
Prima di chiedere la 104 è necessario avere una determinata percentuale minima di invalidità? Facciamo…
Investire l'oro che si conserva a casa, come procedere per ottenere un guadagno sicuro e…
C'è una novità in arrivo davvero significativa per quanto riguarda WhatsApp. Ed è un qualcosa…
Un ragazzo, dopo aver trovato del denaro nella fessura dello sportello bancomat, ha deciso di…