Non tutti conoscono la differenza tra condizionatore e raffrescatore, eppure si possono risparmiare davvero tanti soldi in bolletta.
L’estate è arrivata più calda che mai. Purtroppo non ci sono solo benefici come le giornate che si allungano, più ore di sole, le ferie e il mare, ma bisogna considerare anche i lati negativi. Purtroppo per via del riscaldamento globale, la situazione sta sfuggendo di mano, al punto che il caldo si fa sempre più ingestibile. Non mancano quindi episodi di svenimenti, spossatezza, pressione bassa. Sono quindi sempre più numerose le persone che decidono di restare a casa piuttosto che uscire, soprattutto al mattino.
L’unica soluzione per rinfrescare l’ambiente domestico sembra essere quella del condizionatore. Quello a parete, è infatti in grado di climatizzare casa, donando una gradevole sensazione di fresco. Tuttavia, sappiamo bene che si tratta di uno degli elettrodomestici che più grava in bolletta, perché il consumo è davvero alto. C’è quindi chi valuta ad alternative come il ventilatore, il quale sicuramente consuma meno ma allo stesso tempo non dona lo stesso risultato.
C’è chi invece cerca di apporre accorgimenti, come non impostare una temperatura che differenzi molto da quella esterna. Così facendo infatti il consumo arriva alle stelle e così anche le utenze. Molti altri invece valutano l’opzione del raffrescatore, ma non tutti conoscono la differenza di questo impianto rispetto al condizionatore: scopriamo quale conviene di più.
Condizionatore o raffrescatore: quale conviene di più
Se abbiamo quindi intenzione di acquistare un elettrodomestico per restare più freschi in casa durante l’estate, è opportuno conoscere alcune differenze. Sia il condizionatore che il raffrescatore sono funzionali, quindi permettono di rinfrescare casa. Secondo alcuni sondaggi fatti, la maggior parte degli italiano sceglie il condizionatore per rinfrescare casa, a sceglierlo sono 7 persone su 10.
Ad oggi i più indecisi valutano anche la possibilità di acquistare il raffrescatore. Questo è dotato di una ventola che aspira l’aria e la dirige verso un pannello evaporativo che viene refrigerato da acqua o ghiaccio. L’aria viene quindi refrigerata, e oltre ad essere più fresca è anche più pulita. Inoltre si possono trasportare da una stanza all’altra, perché dotati di rotelle e non hanno bisogno di un tubo esterno. Questo, rispetto al condizionatore, ha un costo più basso, va dai 100 ai 300 euro. Per installare un climatizzatore, invece, il costo è maggiore.
Tra i vantaggi del raffrescatore, oltre al prezzo esiguo, sono anche i consumi, questo infatti non ha un forte impatto in bolletta ma consuma come un ventilatore. Tra gli svantaggi invece, c’è il fatto che è abbastanza rumoroso e che può rinfrescare solo ambienti piccoli, inoltre va riempito con acqua e ghiaccio ad una frequenza costante. Il condizionatore invece ha una grande capacità refrigerante ma inquina l’ambiente e consuma molto.
Ma quindi quale scegliere tra i due? Dipende. Se abbiamo a disposizione un budget alto, l’ideale è il condizionatore perché ha un forte potere di refrigerazione, è silenzioso e duraturo. Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli che i consumi in bolletta saranno alti.