Da mesi assistiamo a rincari sul costo dei carburanti. Ma ecco il provvedimento che vuole colpire chi sta lucrando sull’emergenza.
In tanti hanno lucrato sull’emergenza, come spesso accade. I mesi che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, infatti, si sono caratterizzati per un numero enorme di rincari un po’ in tutti i settori, non ultimo quello dei carburanti. Ma adesso, a partire dall’1 agosto ecco la norma che vuole mettere alle strette i furbetti: cambierà davvero tutto.
Già a partire dalla primavera 2022 sono iniziati i problemi. Lo scoppio della guerra in Ucraina, con l’invasione da parte della Russia di Vladimir Putin, ha scatenato inizialmente una psicosi di massa, con la paura di non trovare più carburante. Risultato: stazioni di servizio prese d’assalto.
Svanito questo spauracchio, però, sono stati invece veri e tangibili i rincari. A metà 2022, infatti, diesel e benzina hanno superato addirittura la soglia psicologica e materiale dei due euro al litro. Addirittura con il gasolio più caro della “verde” un caso più unico che raro. Una situazione arginata in parte con il taglio delle accise, disposto dall’allora Governo presieduto da Mario Draghi.
Una misura che l’attuale Esecutivo, a guida Giorgia Meloni, non ha prorogato. Oggi diesel e benzina sono sotto i due euro al litro, ma sicuramente ancora a prezzi molto più alti rispetto al tempo antecedente alla guerra in Ucraina. E, come detto, in ogni emergenza, c’è sempre chi tenta di lucrare, chi fa sciacallaggio. Ma dall’1 agosto arriva una norma che vuole colpire proprio i cosiddetti “furbetti”.
Carburante: dall’1 agosto la norma contro i furbetti
Dall’1 agosto, infatti, entrerà in vigor l’obbligo di esposizione dei prezzi medi da parte dei gestori di impianti di distribuzione di carburante. La norma è prevista dal Decreto Ministeriale del 31 marzo 2023 ed è un tentativo che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta facendo proprio per limitare i tentativi di speculazione su un caro carburante che, evidentemente, ha colpito maggiormente chi usa il mezzo per lavoro.
La norma, dunque si concentra sull’esposizione dei prezzi applicati alla pompa rispetto a quelli medi praticati a livello nazionale. Secondo quanto disposto i prezzi di tutti i carburanti (quindi non solo diesel e benzina) andranno esposti nella maniera più visibile possibile con cartellini nei distributori di benzina. I cartelloni vanno esposti entro le 10:30 se l’apertura è precedente o contestuale alle 8:30, oppure in caso di apertura h24, oppure entro due ore dall’apertura negli altri casi. L’ordine con cui i prezzi vanno indicati è il seguente: gasolio, benzina, gpl e metano.
I gestori degli impianti dovranno peraltro comunicare ogni mese le variazioni dei prezzi al Ministero, che provvederà poi alla pubblicazione sul sito ufficiale. I prezzi che dovranno essere pubblicati riguarderanno sia il servito, sia la modalità self.