Le temperature alte possono costituire un alto rischio soprattutto nei soggetti anziani e bambini. Anche chi ha delle patologie persistenti è esposto ai rischi. Come difendersi?
In questi giorni di eccessivo caldo il termometro di molte città sta toccando – o addirittura superando – i 40 gradi. L’allarme – circa i rischi legati all’eccessivo caldo – è stato lanciato dalla Società italiana di medicina ambientale SIMA.
Imparare a difendersi e proteggersi è fondamentale per evitare svenimenti, collassi, infarti e altre reazioni avverse a un caldo sempre più eccessivo. Una guida spiega come fare. Il presidente della Società italiana di medicina ambientale – Alessandro Miani – espone il suo punto di vista chiarendo alcuni aspetti importanti da considerare.
I sei rischi maggiori
Quando si verifica un caldo eccessivo accade che questo possa alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea. Quando si verifica una intensa umidità il sudore del nostro corpo non evapora. Il calore del corpo aumenta e sono in agguato dei rischi seri, sia per il cervello che per gli organi vitali. Sensazioni come crampi, svenimenti, edemi, congestioni, disidratazione, sono sempre in agguato con conseguenze anche gravi per la salute.
Nel momento in cui il caldo risulta eccessivo il corpo ha immediatamente delle reazioni che vanno ascoltate. La Società italiana di medicina ambientale punta l’attenzione su sei rischi nello specifico. L’insolazione, con sintomi associati al colpo di calore. I crampi, a causa di una perdita di sodio dovuta alla eccessiva sudorazione. L’edema, con la ritenzione di liquidi nelle parti inferiori del corpo. La congestione, quando si assumono bevande troppo ghiacciate all’interno di un corpo surriscaldato. Sudorazione fredda e crampi allo stomaco sono i primi sintomi. La disidratazione, dovuta all’eccessiva sete, con reazioni come palpitazioni, vertigini, abbassamento della pressione. Il colpo di calore, quando c’è un’esposizione al sole senza le dovute protezioni. Mal di testa, nausea, vomito, e vertigini sono le reazioni più comuni.
Come proteggersi dal caldo estremo
La Società italiana di medicina ambientale fornisce dei validi consigli per evitare rischi importanti per la salute. Innanzitutto è fondamentale evitare di esporsi al sole e al caldo soprattutto nelle ore più intense di calore. Ventilare in modo adeguato e naturale gli ambienti in cui si vive. Utilizzare le persiane o tapparelle per schermare le finestre nelle ore calde. Chiudere le finestre nelle ore di calore e aprirle la sera, con il fresco. Utilizzare acqua tiepida quando si fa il bagno o la doccia.
Bere almeno 3 litri di acqua durante la giornata – evitando l’alcool – e mangiare molta frutta e verdura. Utilizzare occhiali da sole e creme solari protettive anche se si esce di casa nelle ore di maggiore radiazione solare. E infine, molto importante, non svolgere attività sportiva all’aperto nelle ore calde.
