Smalto per unghie: rischi il tumore della pelle se commetti questo errore | Nuovo studio sconvolgente

Attenzione alle ultime tendenze per le mani: a quanto pare è possibile ammalarsi e mettere in serio pericolo la salute del proprio corpo.

C’è un vecchio detto che dice “chi bella vuole apparire, molto deve soffrire”. Ebbene, dato che non è mai stato specificato il grado di sofferenza, possiamo dire che per lo studio di cui vogliamo parlare, questo detto cade a pennello. Nel corso degli ultimi anni, infatti, possiamo ammettere che il mondo del beauty ha scovato sempre nuove tendenze per ogni parte del corpo.

Attenzione alla lampada per il semipermanente
Nuovo studio sulla lampada per semipermanente – Agora24.it

Parliamo dei capelli, dei tattoo alle labbra, del microblading e addirittura c’è chi si fa tatuare le lentiggini anche se non le ha o le ricrea col trucco. Diciamo che la tendenza di cui vogliamo parlare non è proprio tra le ultimissime, ma circola già da un bel po’ e non sempre ci si è concentrati sulla stessa. Stiamo parlando dello smalto semipermanente.

Attenzione allo smalto semipermanente, l’ultimo studio mette in guardia e fa riflettere

Quando parliamo delle unghie facciamo riferimento a tre tipologie di tendenza: c’è la ricostruzione, c’è il refil, chiamato anche semplicemente gel, e, infine, c’è lo smalto semipermanente. Non siamo di certo qui a dire quale sia il più pericoloso di tutti, ma di come quello che possa sembrare il più banale abbia un effetto devastante sulla nostra salute in generale, e non solo sulle nostre unghie.

In questo caso, l’oggetto di studio di alcuni ricercatori dell’Università della California di San Diego non sono altro che le lampade per asciugare questa tipologia di smalto. Questo dispositivo, a quanto pare, è molto pericoloso perché potrebbe causare il cancro alla pelle.

Lo smalto semipermanente può essere pericoloso – Agora24.it

Possiamo dire che si tratta di uno dei primi studi che hanno preso in considerazione la luce UVA delle lampade. In sostanza, si può dire che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha reso noto che i raggi UVA con banda larga 315.400 nm sono considerati cancerogeni del gruppo 1.

L’esperimento con lo smalto semipermanente

Per arrivare a questa conclusione, i ricercatori hanno usato una lampada della MelodySusie da 54 watt, dotata di sei lampadine. La stessa è stata utilizzata per ben venti minuti su tre diverse linee cellulari. Le prime sono i cheratinociti della pelle umana degli adulti, le secondo sono la fibroblasti del prepuzio, sempre umano, e le terze erano la fibroblasti embrionali di topo.

Dallo studio è emerso che dall’uso di una simile lampada, in venti minuti, ne è conseguita la morte cellulare tra il 20% ed il 30%. Invece, tre esposizioni fatte in maniera consecutiva, sempre di venti minuti, ha comportato la morte cellulare tra il 65% ed il 70%. Tra l’altro, una lampada del genere ha causato anche dei danni mitocondriali e al DNA.

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