Ucraina, le sirene d’allarme antiaeree in tutto il Paese, Azovstal resiste ancora

Ucraina, le sirene d’allarme antiaeree risuonano per tutta la notte. Questo è lo scenario di guerra rimasto immutato nel corso degli ultimi mesi. A riportarlo è Kyiv Independent che cita in particolare la capitale Kiev e la città di Kharkiv con le regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk, Khmelnytsky, Cherkasy, Zhytomyr, Poltava, Ivano-Frankivsk, Kirovohrad, Vinnytsia, Volyn, Chernivtsi, Zakarpattia, Mykolaiv, Leopoli, Ternopil, Odesa e Zaporizhzhia. Le esplosioni nella serata di ieri si sono verificate in particolare a Kiev, Mykolaiv e Odessa. Il sindaco di Dnipro, Borys Filatov, ha denunciato su Telegram che la città è stata colpita da missili russi. Nei giorni precedenti le forze russe si sono esercitate nell’enclave occidentale di Kaliningrad per attacchi simulati con dei missili in grado di trasportare pesanti testate nucleari.

A dichiararlo è il Ministero della Difesa mediante un comunicato. I lanci elettronici simulati dalla Russia hanno coinvolto più di 100 militari che hanno eseguito azioni in condizioni di contaminazione chimica e radiazioni. Gli attacchi simulati sono stati singoli e multipli contro obiettivi sensibili quali posti di comando di nemici e aeroporti. L’ultima Roccaforte Ucraina a Mariupol è l’acciaieria Azovstal che resiste ancora all’assalto russo dopo settimane ma non si sa ancora per quanto potrà continuare a farlo. Nel corso della serata di ieri Mosca ha annunciato il tanto atteso cessate il fuoco che avrà la durata di 3 giorni e che consentirà l’evacuazione totale dei civili dell’acciaieria. Il comando militare russo ha aggiunto che il corridoio umanitario sarà aperto da giovedì a sabato, giorni durante i quali civili potranno decidere se dirigersi verso i territori controllati dall’Ucraina oppure verso quelli controllati dalla Russia. Il cessate il fuoco in realtà non è mai stato rispettato dai soldati russi fino ad oggi. Intanto i dati della regione di Kiev in continuo aggiornamento parlano del ritrovamento di altri 20 corpi nei villaggi liberati dall’occupazione dell’esercito russo. Si giunge ad un totale di 1.235 cadaveri di civili recuperati dalla polizia della zona di Kiev, Andrey Nebitov. La maggior parte delle persone era di Borodyanka e dei villaggi vicini o comunque di insediamenti di Vyshhorod. Molti sono morti a causa del fuoco di armi leggere.

Le ultimissime notizie del Cremlino e le dichiarazioni in arrivo dalla Finlandia

Arrivano anche importanti notizie dal Cremlino che informa il mondo intero che non è stato raggiunto alcun accordo tra Putin ed il Papa come si vocifera da settimane. Putin parla di vittoria dato il risultato ottenuto in territorio nemico, in realtà quanto è stato commesso è definibile soltanto uno scempio, un crimine contro l’umanità intera. La Russia continua a dire no ai negoziati perchè il Presidente Zelensky richiedere l’integrità del suo territorio. Il presidente non è pronto a cedere alle minacce di Putin, è determinato. Insomma ci sono punti di forte divergenza sui quali sarà difficile trovare un accordo. Secondo quanto dichiarato da Biden gli Usa faranno il possibile per aiutare gli ucraini, saranno loro a definire quale può essere ritenuto un successo. Ciò che è chiaro al mondo è che la Russia ha perso sin dal momento in cui ha deciso quali carte giocare. Dalla stessa parte dell’America è l’Inghilterra e tutto il resto del mondo che sta inviando aiuti militari e umanitari ad una popolazione che ha perso tutto all’improvviso.

A preoccupare in queste ore è anche la violazione dello spazio aereo della Finlandia da parte di un elicottero militare russo. La Finlandia sta valutando il suo ingresso nella Nato, questo è quanto dichiarato dal ministro della Difesa di Helsinki che espone profonda preoccupazione. Il velivolo in questione era un elicottero Mi-17 . La profondità della violazione è stata compresa tra quattro e cinque chilometri ed è la seconda violazione denunciata dalla Finlandia quest’anno. Già lo scorso mese si era verificata un’incursione simile da parte di un aereo da trasporto delle forze armate di Mosca.

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