Guerra Ucraina Russia, la situazione aggiornata dopo il colloquio di giorno 3 Marzo 2022
Guerra Ucraina Russia, prosegue lo scontro iniziato da 8 giorni ormai. I numeri parlano chiaro, i danni umani e materiali sono tantissimi, a preoccupare non è soltanto questo ma anche l’esodo di un milione di profughi dall’Ucraina verso tutti i paesi dell’Unione Europea. La situazione è sempre più fuori controllo. Per la Russia i primi 7 giorni non sono andati benissimo, i risultati non sono affatto quelli che Putin si aspettava. Il Presidente pensava di avanzare con velocità e quindi di riuscire ad impadronirsi dell’Ucraina in meno di 14 giorni. Il risultato è evidentemente deludente per lui, per cui si pensa che i prossimi 7 giorni saranno certamente interessati da un cambiamento di tattiche e da un rafforzamento dell’Esercito con molti più mezzi a loro disposizione e più armi. L’occidente ha fornito all’Ucraina un piano di Putin che svela che l’attacco secondo il Presidente sarebbe dovuto andare avanti per al massimo due settimane infatti i soldati caduti tra le mani degli ucraini raccontano di essere rimasti senza viveri e di avere avuto a propria disposizione scorte al massimo per qualche giorno.
I piani quindi sono falliti, il motivo è uno: l’Ucraina si è fatta trovare pronta, con un esercito agguerrito che ha dimostrato di avere coraggio da vendere. Ad essersi arruolati all’ultimo minuto e senza alcuna preparazione sono stati anche i cittadini che stanno lottando per salvare il proprio paese, per non rinunciare alla propria libertà. Il tutto mentre i soldati russi raccontano di essere partiti in guerra per dovere e non per volontà. I russi sin dal primo giorno dell’attacco si schierano contro il loro Presidente. Dopo i negoziati di ieri giorno 3 marzo 2022 è stato stabilito che l’esercito Russo avrebbe creato dei corridoi umani per permettere al popolo di fuggire, invece sono state attaccate tante strutture anche dove erano presenti civili. Per questo sono morte tante persone, tra cui anche bambini. Il presidente dell’Ucraina Zelenski ha dichiarato che qualora Putin dovesse riuscire a vincere potrebbe continuare con l’invasione della Moldavia e della Georgia, oppure dei tre paesi baltici Lituania, Lettonia ed Estonia.
Le minacce di Putin all’Occidente
Proprio ieri sera dopo i negoziati Putin è tornato a parlare chiedendo all’Occidente di non applicare nuove sanzioni alla Russia perchè la guerra Ucraina Russia potrebbe anche diventare la Terza Guerra Mondiale. Almeno per il momento l’intenzione della Russia non è attaccare tutti gli Stati ma risolvere una situazione che crea problemi da ormai troppi anni. Per questo motivo la Nato non può entrare nella questione applicando sanzioni e spingendo ancora una volta la Russia verso un’azione difensiva. Qualora si dovesse ricorrere alla guerra si tratterebbe di una guerra nucleare che non lascerebbe scampo.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato il terzo round tra Russia e Ucraina che avrà luogo nel weekend. Nei prossimi giorni tra il Presidente e Biden non ci saranno nè incontri nè chiamate perchè questo non è tempo per chiamate o riunioni. Le voci di corridoio quindi erano finte. A chiedere un incontro diretto è stato anche il Presidente ucraino che ha affermato di avere il desiderio di incontrare Putin faccia a faccia e non a distanza di metri. Secondo Zelensky la questione va risolta adesso arrivando in fretta al cessate il fuoco perchè troppe persone hanno perso la vita inutilmente in una guerra che non ha alcun senso. Zelensky ha chiesto a Putin di ripagare tutti i danni alle strutture, alle residenze, ai monumenti. La Russia dovrà risarcire l’Ucraina per quanto sta facendo. La Nato invece parla apertamente di crimini di guerra, poichè non tutte le mosse di Putin sono nella norma, ad esempio l’attacco della scorsa notte alla centrale nucleare.